Taylor Chorney – l’estate, l’allenatore e la squadra

Taylor racconta la sua estate trascorsa tra allenamenti e famigliari, la sua prima impressione su Sami Kapanen e il segreto per tornare a vincere.

 

Traduzione intervista:

Come hai passato l’estate Taylor?
È stata una bellissima estate, è bello tornare a casa e incontrare gli amici e la famiglia e passare del tempo insieme. Mi sono allenato bene a casa, ho rivisto i miei nipoti e vederli giocare con mio figlio è stato bello. Ad ogni modo sono molto felice di essere tornato a Lugano a allenarmi con la squadra.

Ti sei allenato da solo o con altri giocatori?
Fortunatamente vengo dal Minnesota, uno stato dove l’hockey è molto importante. Molte persone giocano a hockey e ho molti amici che giocano a livello professionale, quindi c’è un gruppo di ragazzi coi quali mi sono allenato. Li pattiniamo e ci alleniamo tutti insieme, siamo un bel gruppo.

Anche sul ghiaccio?
Si, ci sono 3 piste nell’arco di un chilometro da casa mia che hanno ghiaccio anche d’estate, quindi è facile per me trovare il tempo per allenarmi e divertirmi con i miei amici. Ho pattinato tanto quest’estate.

Conoscevi già Kapanen da allenatore o lo conoscevi solo da giocatore?
Abbiamo parlato al telefono un paio di volte quest’estate, ma tornare a Lugano è stata l’occasione per parlarci di persona. Sembra una persona onesta e corretta, è molto determinato e felice di questo impegno, so che ha avuto una carriera eccellente nella NHL. Non penso di aver mai giocato contro di lui, ma l’ho visto giocare grandi partite e sono contento di averlo in squadra.

Cosa deve migliorare il Lugano rispetto alla scorsa stagione?
La cosa più importante è unirci come squadra. Penso che l’hanno scorso abbiamo faticato perchè abbiamo giocato troppo individualmente. Abbiamo giocatori molto forti e Lugano è una città fantastica per giocare a hockey, dobbiamo riconoscere questa fortuna, compattarci e diventare un tuttuno con la squadra. Questo sarebbe il nostro più grande vantaggio.

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